Casa famiglia per bambini: al bando i pregiudizi
Casa famiglia per bambini: ci stai pensando e vorresti più informazioni? Hai letto notizie contrastanti? A volte giudizi poco positivi? Non possiamo negare che il tema genera ancora oggi non pochi pregiudizi.
In Italia esiste c’è ancora questa concezione distorta che porta le persone a fare affermazioni del tipo “i problemi vanno risolti in casa” o del “poveri bambini, sottratti alle proprie famiglie e mandati a vivere altrove”.
Senza rendersi veramente conto che la possibilità di sperimentare una nuova vita, in cui l’amore diventa prerogativa, è ciò che rende tale una casa-famiglia per minori.
Se anche tu, caro lettore, sei d’accordo con noi e credi che quella della casa-famiglia per bambini sia un’opportunità di crescita e sviluppo (di certo non tenere in ostaggio dei minori), allora continua a leggere il nostro articolo in cui ti racconteremo cos’è veramente una casa famiglia per i minori.
Vediamo insieme quali sono le cose da sapere e i miti da sfatare sulle case-famiglie per minori.
Casa famiglia per bambini: 4 realtà e miti da sfatare
1. Quando un bambino arriva in una casa-famiglia, non si fida degli altri
Questo accade perché chi dovrebbe proteggerli ed insegnargli l’affetto e l’amore incondizionato, non lo fa.
Sappiamo che i comportamenti appresi in famiglia, soprattutto in età scolare, tendono ad essere replicati anche in età adulta.
Essere a contatto con persone diverse, quindi, affettuose e positive, porta a scardinare tutti quei meccanismi inconsci, mettendo bambini e ragazzi in condizione di tornare di nuovo a fidarsi di chi li circonda.
2. Anche le madri, in alcuni, casi vengono accolte nella casa famiglia insieme al bambino
Questo per evitare che il minore, che necessita di attenzione cure, venga allontanato dal proprio genitore, tutto a spese dell’associazione in cui vengono accolti, perché il ruolo della casa-famiglia per minorenni è quello di aiutare e sostenere sempre.
3. Le case-famiglia sono spesso in sofferenza
I principali problemi da affrontare sono causati dalla mancanza di fondi, a causa di un sistema sociale in costante carenza.
La normativa nazionale delega le rette agli enti gestori alla normativa comunale, di conseguenza ogni Comune ha una propria disciplina.
Nella maggior parte dei casi, con quelle rette non si riesce a coprire tutti i costi, dal personale professionale, agli immobili, alle utenze, tenendo conto poi le necessità del singolo come le spese scolastiche o le attività ludiche e sportive.
Questo è il motivo per cui esistono le raccolte fondi, per poter provvedere al sostentamento della casa-famiglia e dei bambini ospitati.
I bambini non vengono sottratti alle famiglie, ma piuttosto protetti
A differenza di altri Paesi, in cui spesso sono le stesse famiglie a recarsi dai servizi sociali per chiedere aiuto, in Italia si dà ancora un’accezione negativa a questa pratica.
Ogni minore accolto in una casa-famiglia viene protetto e tutelato. Viene aiutato a crearsi una nuova prospettiva di vita, imparando a fare tesoro di quell’esperienza che inevitabilmente segnerà per sempre il suo vissuto.
4. Una casa-famiglia per bambini si muove prima di tutto per amore
Avrai capito, leggendo l’articolo, che ciò che spinge le associazioni o cooperative ad accogliere i minori nelle case-famiglia è prima di tutto l’amore.
Passione e dedizione sono i principi che accompagnano il lavoro di operatori ed educatori ogni giorno. È fondamentale riconoscere l’importanza che una casa-famiglia può avere nella vita di un minore e soprattutto liberarsi dall’idea negativa che si trascina da troppo tempo.
Le nostre comunità per minori
“Il Piccolo Fiore”, Comunità Familiare per minori dai 0 ai 18 anni
“L’Albero di Franci”, Comunità Educativa Diurna per minori dai 10 ai 18 anni
“L’Altra Riva”, Comunità Educativa Residenziale per minori (solo maschi)
Queste non sono solo comunità.
Sono storie, di vita e di futuro, che abbiamo aiutato a costruire e che abbiamo deciso di condividere con tutti i nostri ragazzi di ieri, di oggi e di domani
Basiamo le nostre azioni sui valori cristiani dell’accoglienza e dell’assistenza sociale. I nostri amici e collaboratori trovano la forza e il desiderio di aiutare nei principi caritatevoli ed educativi che hanno portato alla nascita di questa Associazione senza fini di lucro.
Professionisti dell’educazione e volontari, con l’aiuto delle associazioni locali, affiancano ogni giorno i ragazzi delle nostre comunità nelle loro imprese quotidiane, con l’obiettivo di risollevarli dalla loro condizione di svantaggio sociale o familiare.
Se vuoi supportarci clicca qui e aiutaci a sostenere i nostri ragazzi!
Un commento su “Casa Famiglia per i minori: tra realtà e miti da sfatare”
Ciao vivo con mia mamma ma non c’è la faccio più a star con lei mi tratta sempre male mi piaccia e mi fa male mi minaccia di mandarmi fuori di casa io voglio andare in una casa famiglia la situazione peggiora sempre e non ho nessuno dove andare mio babbo non mi vuole pk non riesce a mantenermi